La cultura selargina riparte dal museo, pronto a riaprire le sue porte e ad accogliere il nuovo gestore: la cooperativa Lugori, che per due anni si occuperà dell’ex Caserma Cavalleggeri, oggi sede del Semù Selargius Museum. “Diamo il benvenuto al nuovo gestore a nome di tutta l’amministrazione comunale, certi che ci accompagnerà nel cammino intrapreso in continuità con la precedente Giunta per valorizzare le bellezze della nostra città”, commentano il sindaco Gigi Concu e l’assessora alla Cultura e Attività produttive Roberta Relli.
I presupposti ci sono tutti, perché la Lugori, che si è aggiudicata l’appalto biennale tra quattro partecipanti, vanta un curriculum di tutto rispetto. E un’esperienza che da tempo la vede operare su tutto il territorio regionale. “Del Semù ci sono evidenti potenzialità, ben chiare all’Amministrazione comunale e a gran parte della cittadinanza. Un luogo pensato perché la cultura sia condivisa e non solo conservata”, osservano i nuovi arrivati. “L’attuale situazione emergenziale ne limita la visibilità, ma siamo fiduciosi in una normalizzazione celere. A supporto del Comune di Selargius e della Soprintendenza ai beni archeologici predisporremo gli strumenti opportuni per renderlo ancora più completo e fruibile”.
L’assessora Relli lavora già al futuro: “Le varie restrizioni imposte a causa del Covid hanno fatto saltare diversi eventi previsti, ma la cultura non si è mai fermata”, assicura. “Ripartiamo dal nostro museo, che da domani riaprirà le sue porte ai visitatori, e continuiamo a lavorare per portare il nome di Selargius e le sue ricchezze artistico-culturali non solo in tutta l’Isola ma anche al di fuori del territorio regionale. Un obiettivo molto ambizioso, ma sicuramente realizzabile considerando le grandissime potenzialità del nostro patrimonio”, prosegue l’assessora. “Siamo certi che con il supporto del nuovo gestore andremo lontano e che tutto il territorio di Selargius ne trarrà vantaggio”.