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Agricoltura Varese: vicini agli operatori

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07 lug 2021

Da Camera di Commercio 157mila euro complessivi. L’intervento straordinario a favore del patrimonio apistico

Un settore che vede attive quasi 1.600 imprese, con 2.900 addetti, in grado di generare un valore aggiunto di 124 milioni di euro

La novità è l’intervento straordinario a sostegno del patrimonio apistico danneggiato dalle variazioni ambientali: le gelate tardive, arrivate in piena primavera dopo due mesi senza piogge significative, hanno infatti compromesso le prime fioriture, mettendo così a rischio l’attività dei produttori di miele varesino, con il marchio di qualità d’origine protetta (Dop) per quello di acacia.

A fronte del rischio di un calo del 30% in media a livello lombardo nella produzione di miele, Camera di Commercio entra in gioco e destina una specifica misura al patrimonio apistico provinciale nell’ambito dei suoi nuovi contributi a favore del settore primario varesino.

Il bando, appena pubblicato, si rivolge alle micro e alle piccole e medie imprese con sede legale oppure operative in provincia di Varese. «Agricoltura che – spiega il presidente Fabio Lunghi –sul nostro territorio vede attive quasi 1.600 imprese, con 2.900 addetti, in grado di generare un valore aggiunto di 124 milioni di euro. Oltre al sostegno al comparto apistico e alle produzioni nel loro complesso, nello stanziamento di 157mila euro complessivi confermiamo, anche quest’anno, un’attenzione particolare alle 188 imprese che svolgono principalmente attività florovivaistica».

Entrando nel dettaglio, la prima linea del bando riguarda il sostegno alle produzioni per il miglioramento della redditività e sostenibilità dell’azienda agricola attraverso l’ampliamento e/o la riconversione delle produzioni, la realizzazione di nuove infrastrutture, l’acquisto di piante e loro messa a dimora. Possono godere del contributo, che copre fino al 50% delle spese per un massimo di 3mila euro, anche gli investimenti per l’acquisto di attrezzature e macchinari per trasformare e vendere sul mercato i prodotti agricoli nonché quelli destinati all’introduzione di innovazioni di prodotto, di processo e organizzative.

La seconda linea riguarda, invece, il settore del florovivaismo: qui, il contributo potrà coprire sempre il 50% delle spese per un massimo di 1.500 euro in relazione a interventi a supporto del ciclo gestionale/organizzativo.

Infine, la novità relativa al patrimonio apistico, con un supporto che andrà a sostenere le imprese con la copertura del 50% dei costi, fino a un massimo di 700 euro, destinati all’acquisto di mangimi per il nutrimento (sciroppi zuccherini, canditi, zuccheri).

Le domande possono essere presentate online entro le 18 di venerdì 6 agosto, salvo esaurimento risorse.

Ultimo aggiornamento lunedì 04 luglio 2022