Il Consiglio camerale, con provvedimento del 30 ottobre 2009, ha approvato gli indirizzi generali pluriennali della Camera per il proprio mandato. Le linee strategiche nascono da una pluralità di vedute e di apporti e coinvolgono nella loro determinazione tutti i consiglieri camerali e il mondo associativo imprenditoriale, che trova nell’Istituzione la propria naturale sintesi.
Gli indirizzi determinano la cornice all’interno della quale la Giunta dovrà collocare le azioni per offrire sostegno al sistema economico, non in modo sporadico e accidentale bensì attraverso una programmazione sistematica e armonizzata con le iniziative realizzate da terzi, laddove coincidenti con gli obiettivi perseguiti dall’Ente.
La programmazione passa anche attraverso la preventiva analisi della situazione economica generale, segnata da una crisi i cui effetti si ripercuoteranno anche nei prossimi anni.
E’ quindi necessario che il Consiglio, anche avvalendosi delle indicazioni fornite dalle associazioni di categoria, la cui vicinanza con le attività economiche consente loro di percepire le reali esigenze delle aziende e le loro aspettative, metta in campo significative azioni per invertire il trend e avviare nuovi processi di crescita e di sviluppo.
Il Consiglio mette in rilievo il ruolo dell’istituzione camerale quale interlocutore privilegiato degli enti che governano il territorio. La Camera di Commercio è infatti il soggetto competente e rappresentativo di tutti i settori economici, e come tale deve far sentire la sua voce sia nell’analisi dei problemi del territorio livornese che nella ricerca delle soluzioni per ridare impulso allo sviluppo economico.
A questo scopo, il Consiglio si propone di riunire in maniera informale e periodicamente i suoi Componenti, o soggetti da loro delegati, per affrontare con tempestività le priorità che ha individuato, auspicabilmente prima che esse diventino vere e proprie emergenze. Infatti, occorre uscire dalla logica dell’emergenza, che fa vedere solo il particolare ma non l’insieme, e cucire in un’unica trama tutti gli interventi sul territorio che siano diretti a determinarne lo sviluppo e la crescita economica. Si rende anche necessario creare, con gli altri Enti che hanno competenza sul territorio, una regìa unica, indispensabile per unire le forze e per seguire la stessa direzione.
In particolare, tra le priorità che il Consiglio ha individuato e che riguardano aspetti da seguire costantemente, il primo posto spetta allo sviluppo del sistema infrastrutturale della Città e della provincia, con riguardo all’autostrada tirrenica, ai corridoi europei, all’interporto, agli aeroporti, ai piani regolatori portuali di Livorno e Piombino, che coinvolgono anche le riparazioni navali ed i collegamenti con le isole.
Importanti, nel contesto del ruolo che la Camera di Commercio rivendica e che le è proprio, l’attenzione e la compartecipazione alle decisioni che vengono prese in alcune delle maggiori società delle quali la Camera possiede quote più o meno significative e che incidono direttamente sullo sviluppo economico: Spil, Porto Livorno 2000, Interporto Vespucci. Dovranno perciò essere intrattenuti rapporti più stretti tra il Consiglio camerale e le società medesime, anche attraverso incontri appositamente proposti dall’Ente, per valutare l’insieme delle politiche economiche provinciali.
Analogamente, la Camera di Commercio deve attivare e mantenere costanti rapporti con gli Enti che governano il territorio, per svolgere il suo ruolo di soggetto qualificato e competente ad intervenire nei vari settori: Industria (politiche dei grandi aggregati industriali e del settore chimico, meccanico e siderurgico), Commercio (rivitalizzazione dei centri commerciali naturali; piani strutturali delle Città), Turismo (nuove politiche di promozione e qualificazione dell’offerta; tariffe ed organizzazione dei trasporti), Artigianato (quello artistico e quello tradizionale, cercando un nuovo ruolo per la piccola e media impresa), Agricoltura (con particolare riguardo alla promozione ma anche ai controlli che caratterizzano la regolazione del mercato).
Nell’ambito di questo quadro generale, la Camera svilupperà azioni dirette a fornire aiuto concreto alle imprese. In particolare, sono da privilegiare i seguenti interventi rivolti alle imprese per favorire:
- l’accesso al credito bancario
- l’internazionalizzazione delle imprese
- la capacità di innovazione delle imprese ed un percorso di qualificazione
- la crescita delle cultura della conciliazione ed il ricorso agli strumenti dell’arbitrato quale forma di giustizia più snella e meno costosa
- azioni più incisive nell’ambito dei controlli di metrologia legale, per un mercato più trasparente
- lo sviluppo di iniziative di più ampio respiro che, anziché sostenere iniziative sparse con piccoli contributi economici, contribuiscano a creare le condizioni per uno sviluppo economico duraturo.
Per rendere più efficaci le iniziative poste in essere dalla Camera di Commercio è di fondamentale importanza l’attività di Comunicazione istituzionale, diretta da un lato a far conoscere l’ampio ventaglio di funzioni e servizi offerti alle imprese, dall’altro a far conoscere le scelte di politica economica, gli orientamenti, le azioni volte al sostegno dell’economia locale. In questo senso si rende opportuno compiere una riflessione per compiere alcune scelte di fondo (newsletter, periodico con interventi di più ampio respiro, utilizzo del mezzo informatico o del tradizionale mezzo cartaceo, presenza pubblicitaria sui media ecc.).